Storia di una professoressa
Si dice, è un luogo comune, che la scuola costruisca il futuro di un paese. Ebbene, io penso che nella scuola non ci sia soltanto il futuro, ma il presente di un paese. Penso che le ragazze e i ragazzi, le insegnanti e gli insegnanti, con le loro storie che si intersecano e interagiscono, incontrandosi tra le sue mura intreccino ancora i fili del tessuto sociale che è alla base della convivenza civile.
Dico “ancora” perché da anni quel tessuto subisce, non a caso insieme alla scuola stessa, strappi e lacerazioni. Eppure, nonostante ciò, resiste. Regge pur tra mille difficoltà e attacchi.
Scegliendo la storia di una professoressa, Ester, ho incontrato le tante altre storie che alla sua sono intrecciate. Ed è attraverso questo intreccio fitto, a volte dolente, a volte gioioso, sempre appassionato, che ho voluto provare a raccontare trent'anni di scuola italiana con lo sguardo di chi l'ha vissuta e la vive.
Ester non è un'eroina, è un'insegnante.
Una di quei tanti insegnanti che non hanno lasciato che disillusione e stanchezza spegnessero la loro passione. Una di quelle che ci crede nonostante tutto. Ecco, forse è grazie a loro, a quelli che ci credono, se ancora la nostra scuola è viva e luogo di vita.
Vauro Senesi
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