A novembre il meglio di Toni Morrison

Escono in novembre per Pickwick, nella nuova uniform edition, quattro importanti romanzi del premio Nobel Toni Morrison, scomparsa lo scorso agosto. Sula è il secondo lavoro dell’autrice, dopo l’esordio de L’occhio più azzurro. Due ragazzine di colore, in Ohio, stringono un’amicizia che pare indissolubile, ma crescendo prenderanno strade del tutto diverse. È subito forte, già all’inizio del suo percorso creativo, la volontà della Morrison di segnare una cesura, di innovare con prepotenza, scalzando schemi e luoghi comuni. «Sula ha esteso i miei tentativi di manipolare il linguaggio» dichiara l’autrice nella prefazione al testo. «Volevo imprimere una direzione nuova, reinventare i giudizi politici, culturali e artistici tenuti in serbo per gli autori afroamericani.» Il tema su cui si incentra Paradiso – il primo romanzo che segue l’assegnazione del Nobel nel 1993 – è il rifiuto e l’esclusione dell’altro, la paura del nuovo e del diverso: quanti modi, quanti alibi esistono per discriminare? La legge della razza, del colore della pelle, la legge degli uomini: la violenza si annida in ogni gesto che discenda dalla volontà di etichettare, separare, dividere, isolare e sopraffare ciò che è la nostra unica, indivisibile, natura umana. In Amore la vicenda ruota attorno alla figura di Bill Cosey – padre, marito, amico, amante, benefattore, carceriere che ama, governa, possiede e distrugge, condizionando in modo indelebile, anche dopo la sua morte, la vita delle donne che lo hanno circondato. È un amore dalle molteplici sfaccettature, dai risvolti cupi e tragici. Un amore che sa mutarsi in odio. 
In A casa emerge con forza – sullo sfondo della desolazione, dei soprusi, della povertà e della guerra – il valore degli affetti familiari: laddove un legame forte si crea, come quello tra Frank, giovane di ventiquattro anni già segnato dalla dura esperienza della Corea, e la sorella Cee, un senso rinasce dalle macerie dell’esistenza.