Un omaggio alla Regina della Suspense

​Se ne è andata il 1° di febbraio di questo funesto anno bisesto, la Regina della suspense, alla ragguardevole età di 92 anni, e attivissima sino alla fine. Il suo ultimo romanzo, uscito postumo in Italia con il titolo Le ragazze non devono parlare, è una storia dove protagoniste sono le donne, come in moltissimi dei suoi gialli, a partire da quel primo clamoroso successo – Dove sono i bambini? – pubblicato nel 1975, quando l’autrice aveva più quarant’anni, e arrivato oggi alla 75esima ristampa. Da allora, di romanzi ne sono usciti altri 55, quasi tutti gialli, tradotti in decine di lingue e con diversi adattamenti televisivi e cinematografici. Una sfilza di bestseller, con oltre 100 milioni di copie vendute soltanto negli Usa e 300 milioni in tutto il mondo. Nata a New York, nel Bronx, il 24 dicembre 1927, in una famiglia di origini irlandesi, Mary Theresa Eleanor Higgins Clark aveva più volte rivelato di essersi «ammalata di scrittura» all’età di 7 anni. Una malattia che fece la sua fortuna, oltre a quella dei suoi lettori, nel corso di una vita estremamente travagliata, segnata da lutti (il padre perso a 11 anni, poi il fratello e il marito, a 35), costellata da molte vicissitudini lavorative e dalla nascita di ben cinque figli. In questa piccola raccolta, che vuole renderle omaggio, presentiamo, oltre al suo fortunatissimo esordio, altri quattro importanti titoli di Mary Higgins Clark: Uno sconosciuto nell’ombra, La culla vuota, Mentre la mia piccola dorme e Testimone allo specchio, tutti successi del primo ventennio di produzione. Per quanto ormai lontani nel tempo, questi thriller non accennano a voler lasciare la loro presa sul lettore, merito del dono di affabulatrice della Clark e della sua straordinaria abilità nel calare ogni situazione nell’ambito del possibile, lasciandoci con il dubbio: e se succedesse a me? Non per niente, l’autrice ha ricevuto nel 2000 il Mistery Writers of America e nel 2010 il Premio Agatha alla carriera. Ma non sono tanto i premi a renderle merito, quanto la straordinaria fortuna dei suoi romanzi, sempre tesi sul filo della suspense.
Leggere per credere!