Monuments men
Ci sono dei libri che sono perfetti perché nascono da una storia vera, bella, appassionante e con il lieto fine. Perché alla base hanno una storia d'amore dal respiro universale. Perché l'oggetto di attenzioni, cure, patemi e sentimenti sconfinati è l'Arte, un bene imprescindibile e connaturato all'uomo.
Monuments Men (cioè "gli uomini della Monumenti", Monumets fine and archives, una squadra speciale) sono quegli eroi che salvarono i pezzi più importanti dell'arte occidentale dalla furia dei Nazisti. La storia, per grandi linee, è nota a tutti: Hitler avrebbe voluto creare una città-museo capace di contenere i beni delle capitali europee (depredato il Louvre, la nostra Brera...), quando si rese contoi che non sarebbe riuscito nell'intento, decise di distruggere tutto. In parte ci riusci. Ma un'ingente porzione delle opere rubate fu ritrovata e salvata da questi uomini, rimasti nell'ombra della Storia prima che Robert Edsel decidesse di parlarne.
Cosa vediamo quando attraversiamo le stanze delle più importanti collezioni del mondo? Dopo aver letto questo libro, conoscerete anche la storia (quella con la "s" minuscola, ma non per questo meno importante) di uomini capaci di sacrificarsi pur di salvare l'Arte.
Abbiamo visto anche il film: se volete sapere le nostre impressioni, leggete qui la nostra recensione
.
COMMENTI: