Leonardo segreto
"CHI entra in contatto con Leonardo da Vinci corre il rischio di perdersi nel suo labirinto. Quel garbuglio di enigmi insidiosi nascosti nei suoi capolavori e, soprattutto, quello strepitoso intrico di segni tracciati nei suoi celebri codici, esercitano da secoli un fascino irresistibile.
Un groviglio di parole scritte al contrario, appunti, disegni, schizzi, indovinelli, progetti e ritratti affidati al destino di circa tredicimila fogli accumulati alla rinfusa. Pagine che Leonardo usa più volte in momenti diversi della sua vita e piega fino a trasformarli in piccoli taccuini da tenere in tasca e tirare fuori appena sorge una buona idea.
Carte dove una caricatura convive con l’invenzione di un meccanismo prodigioso, o un diagramma di Euclide si sovrappone alla lista della spesa. Vinci dovrebbe essere l’artista più limpido e chiaro per gli studiosi, vista la mole di materiale che ci ha lasciato. Invece è proprio il contrario, perché quando scrive o dipinge è talmente reticente e contraddittorio che il pericolo di fraintenderlo è sempre dietro l’angolo.
Con lui è molto facile prendere cantonate."
Costantino d'Orazio
(continua la lettura delle prime pagine del libro qui)
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