Il romanzo dei Windsor
Bertie Edward non sembrava proprio adatto al trono d’Inghilterra. Neanche sua madre, la regina Vittoria, aveva buone parole per lui: fannullone, debole, intellettualmente pigro e "bello non posso proprio dirlo di lui, con quella testa penosamente piccola e stretta".
Nonostante tutto, nel 1901 indossò la reale corona, ma sono pochi gli studiosi che oggi si occupano della sua eredità politica. Mentre un pubblico molto più ampio può ammirare un altro tipo di eredità, che precisamente si trova esposta al Museo dell’erotismo di Parigi: una poltrona dell’amore per un Mr Grey di inizio secolo.
Perché Bertie, o re Edoardo VII, viene oggi ricordato più per le sue spericolate avventure sessuali: una lunga lista di aristocratiche, sartine e attrici, ma anche prostitute, testimonia la sua inesauribile attività amatoria. Ma, tra uno scandalo e l’altro, il Prince of Pleasure finì (e fece finire le sue amanti) diverse volte nei guai…
In oltre trecento anni di storia, nessuno ha lavorato più alacremente degli stessi membri della famiglia reale dei Windsor per demolire l’immagine della dinastia: una serie di veri campioni di dissipatezza e follia, di cui Bertie è solo un esempio.
In questo libro Antonio Caprarica ci racconta la saga dei Windsor, costellata di personaggi memorabili e colpi di scena.
COMMENTI: