I giorno dell'amore e della guerra

«L’unica della mia progenie che sembra aver ereditato in pieno la tempra indomabile di Francesco Sforza. Audace, fiera, coraggiosa fino all’eccesso, fino all’incoscienza, eppure, a suo modo, anche capace di saggezza, di riflessione e di pacatezza.» Queste le parole con cui Bianca Maria descrive la nipote Caterina Sforza, figlia illegittima di Galeazzo Maria Sforza, protagonista della Storia e di due eccezionali romanzi firmati da Carla Maria Russo.
A febbraio 2017, entra finalmente nel catalogo Pickwick I giorni dell’amore e della guerra, seguito del romanzo La bastarda degli Sforza di Carla Maria Russo, già presente nella stessa collana dal marzo 2016. Dopo il matrimonio forzato per salvare il ducato, la sopportazione delle violenze del marito, le lotte feroci per difendere la vita dei suoi figli e la propria, in questo nuovo romanzo, la Tygre, ormai vedova, si misura con una sfida inaspettata, quella di un amore appassionato e travolgente per un uomo che metterà in crisi la sua capacità di giudizio e la sua lucidità.
Nessuno si sarebbe mai aspettato da lei un comportamento così avventato, ma per dirla con le stesse parole di Caterina: «Dopo tanti anni, Io Caterina Sforza, potevo innamorarmi nel modo più insensato, più delirante, più sconvolgente che fosse concesso agli umani, assaporare nel mio cuore la passione rendeva superflua ogni saggia riflessione, vano tutto il tempo trascorso lontana dalle braccia del  mio amato, vuoto e inutile qualsiasi altro dovere, inclusa la gestione della città di Forlì o la cura dei miei figli.»
Sarà dura non prestare il fianco a chi tenterà di approfittare di questo suo momento di apparente debolezza, ma la Tygre dovrà farlo se non vorrà perdere la sua forza e la sua posizione così faticosamente conquistata e difesa in passato.