Dove il vento grida più forte

"La Groenlandia e io ci siamo trovati, ora lo so. Spesso ci accorgiamo di qualcosa solo quando qualcuno, magari anni più tardi, ce lo fa notare. D’un tratto capiamo il senso delle nostre azioni, che fino a quel momento ci era sfuggito.
All’inizio degli anni Ottanta, quando per la prima volta ho messo piede su quell’isola enorme, il popolo inuit stava vivendo una difficile transizione verso una modernità che
non aveva chiesto, né desiderato, e io continuavo a domandarmi: Cosa ci faccio qui? E con "qui" non intendevo il gelo artico, ma la mia famiglia, la mia vita di tutti i giorni e, in generale, qualsiasi cosa mi riguardasse.
Ecco, avevo bisogno degli inuit, e forse loro avevano bisogno di me. Peò non ci conoscevamo e, lo giuro, in Groenlandia non ci volevo neppure andare."

Cosa succede a un uomo, stanco della propria vita, che arriva in un posto quasi per caso e non lo lascia più? Cosa succede se quel posto è la Groenlandia? E se, lontano dalla modernità (e dal suo frastuono) riscopre il senso della propria umanità? 
Il libro di Robert Peroni "Dove il vento grida più forte" non lascerà nessuno indifferente, per la forte bellezza che suggerisce, per l'anelito di libertà che fa vibrare protagonista e lettore.
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Dal 21 ottobre 2014 in edizione Pickwick.
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