Semina il vento
Giacomo e Shirin si sono conosciuti a Parigi. Tra loro nasce un amore intenso, che li accompagnerà fino al grande passo del matrimonio e alla decisione di trasferirsi in Italia, nel piccolo paese sulle montagne piemontesi da dove Giorgio proviene.
Shirin, figlia di una ricca famiglia iraniana, si sente inizialmente di nuovo a casa, e Giacomo rinsalda il legame con la sua terra e le sue radici. Fino a quando la paura e l’ignoranza hanno il sopravvento anche in quel piccolo angolo ai margini del mondo, dove il fanatismo religioso e l’intolleranza serpeggiante di quella piccola comunità trascinano a poco a poco la coppia in un abisso sempre più nero, in cui di quell’amore rimarrà solo un tormentato ricordo.
Leggete l’intervista su questo romanzo ad Alessandro Perissinotto, quest’anno finalista al Premio Strega con Le colpe dei padri.
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